QUADERNS D’ITALIÀ, cilt.24, ss.113-126, 2019 (Hakemli Dergi)
Il presente saggio vuole esplorare, attraverso la percezione derivante da modalità tipiche dello slow tourism, la rappresentazione degli iconemi dell’Italia degli anni ’80 per mezzo di due resoconti odeporici, Verso la Foce (1989) di Gianni Celati e Un viaggio in Italia (1983) di Guido Ceronetti. Il paesaggio nel suo continuo divenire si configura come una ‘zona insondabile’ che riflette la nuova Italia di Celati o l’Italia sparita di Ceronetti. Con richiami ai campi semantici della patologia, della guerra e del naufragare i viaggiator-scrittori, seppur in soluzioni formali e stilistiche diverse, insistono sull’incuria generale assegnando alla prosa odeporica la funzione di strumento critico.