Traduzione e Intertestualità. Uno studio empirico: Straight Man di Richard Russo


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Patat E.

RumeliDE Dil ve Edebiyat Araştırmaları Dergisi, cilt.37, ss.1334-1342, 2023 (Hakemli Dergi)

Özet

Il presente caso di studio esplora la relazione tra traduzione e intertestualità nel romanzo di ambientazione accademica Straight Man (1997) dell’autore americano Richard Russo, vincitore del Premio Pulizer 2002. Questo quarto romanzo, una parziale ‘cesura’ nella classica produzione dell’autore sia per ambientazione che per intreccio narrativo, si inserisce nel filone del genere della ‘campus novel’, sviluppatosi negli Stati Uniti dalla fine degli anni ’50 che non trova, tuttavia, corrispondenza nell’ambiente culturale e letterario italiano. La complessa relazione tra le due ‘arti’ – intertestualità e traduzione –, in quanto entrambe possono essere considerate la ‘summa’ di varie conoscenze, viene affrontata non dal punto di vista meramente teorico bensì adottando un approccio empirico che mira ad analizzare la natura, la funzione e la resa dei riferimenti intertestuali nell’inedita traduzione dall’inglese all’italiano del romanzo. Per valutare le scelte del traduttore, mediante un campionamento mirato, vengono presentati alcuni casi esemplificativi funzionali nel riflettere sulle strategie attuate nella traduzione per garantirne il principio di fedeltà e ridurre il potenziale cambiamento di significato. Con l’obiettivo di permettere a un generico lettore, che non condivide le ‘biblioteche’ o le ‘enciclopedie’ dell’autore e del traduttore – figura professionale in-between tra sistemi linguistici e socioculturali –, di comprendere appieno un’opera e per risolvere le problematiche e le criticità dei fenomeni intertestuali ordite nelle maglie narrative, nel processo traduttivo in esame sono utilizzate con maggior frequenza le traduzioni letterali e gli elementi paratestuali.  

The present case study explores the relationship between translation and intertextuality in the ‘campus novel’ Straight Man (1997) by American author Richard Russo, Pulizer Prize winner 2002. This fourth novel, a partial ‘break’ in the author’s classic production, both in terms of setting and narrative plot, fits into the genre of the ‘academic background novel’, developed in the United States since the end of the 1950s which, however, does not find, correspondence in the Italian cultural and literary environment. The complex relationship between the two 'arts' – intertextuality and translation –, as both can be considered the summa of various knowledge, is addressed not from a purely theoretical point of view but by adopting an empirical approach. This aims to analyse the nature, the function and the rendering of intertextual references in the unpublished translation from English to Italian of the novel. In order to evaluate the translator choices, by means of purposive sampling, some example cases are presented so to reflect on the strategies implemented in the translation to ensure the principle of fidelity and reduce a potential change in meaning. In order to allow a general reader, who does not share the ‘libraries’ or the ‘encyclopaedias’ of the author and of the translator – a professional figure in-between linguistic and socio-cultural systems – to fully comprehend a literary work and to resolve the problems and critical issues of the intertextual phenomena woven into the narration, literal translations and para-textual elements are implemented more frequently in the translation process.